Discoglosso! Una rana che ama il silenzio e si mimetizza con maestria tra le rocce.
Il discoglosso ( Discoglossus pictus ) è un piccolo anfibio appartenente alla famiglia degli Discoglossidae, endemico delle regioni montuose del Mediterraneo occidentale. A prima vista, potrebbe essere scambiato per una semplice rana bruna, ma questo animale cela una serie di caratteristiche affascinanti che lo rendono davvero unico.
Il suo nome scientifico, Discoglossus pictus, deriva dal greco “diskos” (disco) e “glossa” (lingua), riferendosi alla sua lingua appiattita a forma di disco, utilizzata per catturare prede con una precisione incredibile. Il termine “pictus”, invece, si riferisce alle macchie scure che spesso decorano la sua pelle, creando un pattern simile a quello di un dipinto astratto.
Habitat e comportamento:
I discoglosso preferiscono vivere in zone umide e rocciose, come torrenti impetuosi con acque fresche e rapide, prati umidi vicino a sorgenti o anfratti nascosti tra le rocce. Sono animali principalmente notturni, uscendo al tramonto per cacciare insetti, vermi e piccoli crostacei. Durante il giorno, si rifugiano sotto pietre, foglie morte o in anfratti sotterranei, rimanendo immobili per evitare di attirare l’attenzione dei predatori.
Il loro comportamento è caratterizzato da un notevole grado di cautela e riservatezza. Raramente emettono richiami acustici, preferendo comunicare attraverso segnali visivi come movimenti del corpo o scosse rapide della testa. Questa tendenza al silenzio li rende difficili da individuare, contribuendo alla loro capacità di sopravvivenza in ambienti spesso affollati da altri animali.
Aspetto fisico:
Il discoglosso è un piccolo anfibio, con una lunghezza che varia generalmente tra i 4 e i 7 centimetri. La sua pelle è liscia e umida, colorata di un bruno-grigiastro che gli consente di mimetizzarsi perfettamente nell’ambiente circostante.
Sul dorso sono presenti macchie scure irregolari, che possono assumere diverse forme e dimensioni a seconda dell’individuo. Queste macchie aiutano a confondere i predatori, rendendo difficile distinguere il discoglosso dal fondo roccioso su cui si posa.
La testa è piccola e triangolare, con occhi sporgenti e pupille verticali che permettono una buona visione notturna. La lingua appiattita, come già detto, è una caratteristica distintiva del discoglosso, e viene proiettata in avanti con rapidità fulminea per catturare le prede.
Ciclo vitale:
Il ciclo vitale del discoglosso segue il tipico schema degli anfibi:
- Riproduzione: La riproduzione avviene durante la primavera, quando i maschi iniziano a competere per le femmine emettendo brevi richiami acustici (raramente udibili da noi umani). Le femmine depongono uova gelatinizzate in acque calme e poco profonde.
- Sviluppo larvale: Dalle uova si schiudono larve acquatiche, dette girini, che hanno una forma simile a quella di piccoli pesci con branchie esterne per respirare sott’acqua. I girini si nutrono principalmente di alghe e fitoplancton, crescendo rapidamente fino alla metamorfosi.
- Metamorfosi: Dopo poche settimane (il tempo varia in base alle condizioni ambientali), i girini iniziano a sviluppare gli arti posteriori, seguiti dai membri anteriori. Le branchie si restringono gradualmente mentre cresce un apparato respiratorio polmonare.
La metamorfosi si completa con l’uscita dall’acqua e la trasformazione in un piccolo discoglosso terrestre.
Fase del ciclo vitale | Descrizione | Durata |
---|---|---|
Uova | Gelatinizzate, deposte in acqua | 1-2 settimane |
Girini | Larve acquatiche con branchie esterne | 4-8 settimane |
Metamorfosi | Trasformazione da girino a discoglosso adulto | 2-3 settimane |
Stato di conservazione:
Fortunatamente, il discoglosso non è attualmente considerato una specie in pericolo. Tuttavia, le popolazioni potrebbero essere minacciate da fattori come la perdita di habitat dovuta all’urbanizzazione e all’agricoltura intensiva, l’inquinamento delle acque e l’introduzione di specie invasive.
Curiosità:
- Il discoglosso è uno dei pochi anfibi che non possiede denti su mandibole e mascella: la sua lingua appiattita svolge il ruolo di catturare le prede, trascinandole nella bocca dove vengono inghiottite intere.
- Durante la stagione riproduttiva, i maschi sviluppano calli sui lati della testa, che servono per stabilire la gerarchia e competere per l’accesso alle femmine.
Spero che questo articolo abbia fornito una panoramica interessante sul discoglosso, un piccolo anfibio che dimostra come anche le creature più insignificanti possono nascondere incredibili adattamenti e comportamenti complessi.